Quad, versatilità a servizio dell’azienda agricola

Quad per uso agricolo

I quad (identificati come ATV) sono mezzi di derivazione automotive che si sono affacciati anche in agricoltura non solo nelle movimentazioni aziendali ma anche per poter essere impiegati nelle attività in cui solitamente si usa un piccolo trattore (distribuzione di concimi, agrofarmaci, taglio dell’erba, ecc.). Queste macchine offerte in numerose varianti, potenze e allestimenti, richiedono la patente B anche se per i modelli depotenziati sotto i 15 CV (11 kW) è sufficiente la patente B1.

Al momento il quad può seguire l’omologazione come quadriciclo stradale o essere omologato come «targa gialla» per le applicazioni agricole e di fatto segue l’iter di un trattore agricolo soggetto a Mother Regulation (regolamento 167/2013/UE). In quest’ultimo caso è collocato nella categoria T3/B e non ha nessun limite di potenza o velocità dal punto di vista omologativo ma deve rispettare il Codice della strada se percorre strade pubbliche; inoltre, possono salire due persone, è consentito il traino di rimorchi su strada e non serve al momento la revisione, ha bassi costi amministrativi e di gestione. In questo caso per potere circolare su strada con l’omologazione agricola l’acquirente deve dimostrare di possedere specifici requisiti (partita Iva con codice ATECO 01 nei rispettivi regimi) altrimenti l’omologazione agricola è preclusa così come la circolazione stradale.

Le applicazioni

La mobilità aziendale è tra le prime ragioni per cui si impiega un quad; tuttavia l’enorme versatilità di questi mezzi ha portato diversi costruttori a proporre numerosi accessori e attrezzature da impiegare anche in attività dove solitamente si utilizza un piccolo trattore. Un elenco non esaustivo comprende ad esempio:

  • tramogge per sale o concime di capacità fino a 100 L, con disco spargitore su telaio sia di tipo portato sia trainato;
  • serbatoi per diserbo da 70-80 L per trattamenti di piccole aree con pompa elettrica e tubo da 6-8 m;
  • kit per il montaggio di piccoli cassoni fissi per trasporto merci e attrezzature o ribaltabili;
  • telaio portapacchi e attrezzi;
  • trincia per erba e arbusti, tipo trainati con motore autonomo da 10-15 kW;
  • tagliaerba a disco motorizzato con trasmissione a cinghia e lama da 600 mm o superiore;
  • lavorazioni del terreno praticabili con lama livellatrice, erpice a dischi da 850 mm di larghezza di lavoro o coltivatore a molle, tutti trainati;
  • biotrituratore trainato;
  • spazzatrici con motore autonomo;
  • rimorchi e pianali con portata di 150-200 kg.

L’impiego di questi mezzi è utile in molti e diversi contesti: si spazia dalle serre ai vigneti, dai terreni in pendenza per gestire i pascoli ai terreni in pianura o lungo alberature, nella manutenzione di recinti o per raggiungere impianti di irrigazione e in mille altre situazioni diverse. I quad sono anche impiegati in operazioni di rilievo di prossimità grazie alla possibilità di caricare a bordo o trainare appositi apparati di misura dotati di sensori sia su seminativi sia in frutteti e vigneti a scopo di ricerca o anche in normali operazioni aziendali nella mappatura di campo di parametri agronomici mettendone in evidenza la distribuzione spaziale di un determinato fenomeno indagato. Negli ultimi tempi gli ATV si stanno diffondendo anche in agriturismi e resort per l’utilizzo da parte della clientela.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 33/2020
Quad, caratteristiche tecniche e impieghi in agricoltura
di M. Trevini
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